Labirinto d’acqua
Labirinto d’acqua
Soave
Liquido
Ventre
Memoria
Futuro placenta
Perdersi nei liquidi muri
Bagnandomi le mani e i piedi
Loti
Licheni
Entrare nel mio labirinto d’acqua
Entrare con il sole nei miei occhi
Nudo
Lontano dalla moltitudine
Ricordo
Calore
Diafana
Luce
Infanzia
Liquido
Profumo
Labirinto d’acqua
Tenero irremissibile straniarsi
Io sono qua
Io sono qua
Sono l’albero senza radici
La foglia liberata
Che senza itinerario alcuno
Vola
Io sono qua
Sono la bussola senza ago
Il nord del mondo
Di tutto magnetismo
Spogliato
Io sono qua
Sono il vagabondo senza mondo
Il camino che senza bordi
Si stende e abbraccia
La circonferenza intera del globo
Ascoltami bene:
Io sono qua
Sono l’albero senza radici:
la muta radice della esistenza
sono il granito immortale:
il grido sgarrato della caverna
Io sono qua
Sono immobilità
Ombra che tintina nella quiete
Carcassa di tronco dimenticata
Nell’uscio d’oro del nuovo mondo
Appassiti colmano
Appassiti colmano
agonia presente
le piegature del cielo
Questi sospiri
mi porta dove la sua tormenta?
al baratro forse dirompente burrone
rottura improvvisa della pianura
la monotonia?
o alla palude sterile della noia
eterno presente
pelle cifrata nel tempo?
miércoles, 25 de mayo de 2011
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