viernes, 10 de enero de 2014

Due poemi...

L'ora dell'emozione più trasparente


'E l'ora dell'emozione più trasparente
qui, insieme al suono dell'onde
quando il pomeriggio finisce
e i bambini corrono sotto la calda luce del tramonto
e così, senza rendermene conto, da un momento all'altro
rimango da solo in mezzo a questa immensa psiaggia vuota

É l'óra dell'emozione più trasparente
quando ritorna incessante la marea verso la sua riva
e tu passi, all'improvisso
e da un momento all'altro
salti da uno scoglio verso le acque
insieme a un tipo che mi somiglia

Ora capisco
è l'ora dell'emozione più trasparente
qui, nel palpitante cuore del sogno
dove un'altra volta abbiamo
da poco passato i vent'anni
dove mi guardi un'altra volta con quegli occhi
e dove insieme al mio io di quegli anni
ti lanci

ci lanciamo


un'altra volta verso il mare


Soltanto dopo che gli ultimi uccelli saranno migrati


Soltanto dopo che gli ultimi uccelli saranno migrati
si aprirano di colpo e per sempre
le persiane del mondo
per lasciare che entri una volta per tutte
il chiarore della luna e delle stelle

Sarà dopo che le ultime maree saranno tornate a riva
e delle dalie di fuoco
e una giada rossa ardendo nei cristalli
saranno cadute in fiamme dal cielo
che sapremo del peso del vento nella memoria
del regno senza legge della parola
del rifugio del fulmine al riparo dall'ombra
delle foglie dell'albero, e delle sue radici di cristallo