Una Notte alle Intemperie
Mi guardano tre alberi grandi
E una altalena vuota
In mezzo al silenzio della piazza
Mi guardano
Come rami secchi di autunno
I giochi vuoti dei bambini
Tre alberi grandi
Cinque panchine verdi
Una quasi infinita cordigliera
E un adolescente ubriaco
che dorme nella notte fresca dell’estate
Piangendo nei sogni
Il sapore amaro del primo amore
Mi guardano
Tre cani randagi dall’angolo della strada
E un centinaio di stelle
Giusto prima dell’alba
Mi guardo dentro e profondamente penso
Che semmai un giorno qualsiasi
Che semmai un giorni qualsiasi questa notte alle intemperie
Che semmai un giorno qualsiasi il viso della ragazza che non mi ama
Saranno solo un ricordo brumoso e lontano
E non il dolore vivo di questi giorni
Chi si diluisce soltanto nella sbronza
Soltanto in una via dopo l'altra della notte di Santiago
Una notte che svanisce
Tre alberi grandi una altalena vuota
E un adolescente che cammina
Lontano in strada si sentono le prime macchine
Entro neanche un paio di ore
Cominceranno i primi autobus a passare
Bimbo Interiore
Mi portano dalle mani
Mi lascio trasportare in una soave stretta
Arrivo alle valli e ai fiumi
Alla terra dei sogni
Dove fra i salici mi aspetta,
l’abraccio del bimbo chi fui
domingo, 27 de febrero de 2011
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