domingo, 27 de febrero de 2011

Una Notte alla Interperie, Bimbo Interiore

Una Notte alle Intemperie


Mi guardano tre alberi grandi
E una altalena vuota
In mezzo al silenzio della piazza

Mi guardano

Come rami secchi di autunno
I giochi vuoti dei bambini


Tre alberi grandi
Cinque panchine verdi
Una quasi infinita cordigliera
E un adolescente ubriaco
che dorme nella notte fresca dell’estate
Piangendo nei sogni
Il sapore amaro del primo amore


Mi guardano
Tre cani randagi dall’angolo della strada
E un centinaio di stelle
Giusto prima dell’alba
Mi guardo dentro e profondamente penso
Che semmai un giorno qualsiasi
Che semmai un giorni qualsiasi questa notte alle intemperie
Che semmai un giorno qualsiasi il viso della ragazza che non mi ama
Saranno solo un ricordo brumoso e lontano
E non il dolore vivo di questi giorni
Chi si diluisce soltanto nella sbronza
Soltanto in una via dopo l'altra della notte di Santiago


Una notte che svanisce

Tre alberi grandi una altalena vuota
E un adolescente che cammina

Lontano in strada si sentono le prime macchine
Entro neanche un paio di ore
Cominceranno i primi autobus a passare



Bimbo Interiore


Mi portano dalle mani

Mi lascio trasportare in una soave stretta

Arrivo alle valli e ai fiumi

Alla terra dei sogni

Dove fra i salici mi aspetta,
l’abraccio del bimbo chi fui

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